Problemi di coppia

Uomo e donna: due realtà a confronto

29 settembre 2015 | Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2020

Il rapporto tra uomo e donna, spesso, è penalizzato dalle influenze e dai condizionamenti affettivi e culturali nei quali si struttura, e si innesta su sostanziali differenze fisiologiche.
A livello fisiologico infatti riscontriamo delle differenze: il cervello maschile e quello femminile presentano dimorfismo sessuale, cioè alcune differenze anatomiche la più significativa delle quali a livello del corpo calloso, il punto di congiunzione tra i due emisferi cerebrali.

Forse proprio per queste diversità l’uomo analizza la realtà prevalentemente tramite l’emisfero sinistro, sede della razionalità, mentre la donna, che presenta una minore lateralizzazione, utilizza anche l’emisfero destro, sede della creatività. Usufruisce di un tipo di percezione che le permette di integrare le informazioni con le emozioni pur rimanendo oggettiva alla realtà.
Conosciamo tutti le conseguenze, soprattutto a livello comunicativo.

La metafora dei due mondi

John Gray, autore del celeberrimo “Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere”, usa la metafora dei due mondi, quello marziano e quello venusiano, le cui popolazioni maschile e femminile inizialmente si innamorano perdutamente, apprezzando le reciproche differenze, di cui sono consci; in seguito le dimenticano, cancellando anche il dovuto rispetto.
Si genera così lo stato di guerra. Gli uomini si aspettano che le donne pensino e si comportino da uomini e viceversa le donne.

Entrambi i mondi sono in buona fede, ma presentano un difetto di base: gli uomini offrono soluzioni che invalidano i sentimenti, mentre le donne offrono consigli e suggerimenti non richiesti.
Considerando l’atteggiamento di fronte allo stress Gray riscontra come l’uomo, di fronte ai problemi, preferisce chiudersi in se stesso finché non trova una soluzione. Viceversa la donna di fronte ai problemi avverte il bisogno di condividerli e parlarne, perché in questo modo arriva alla soluzione.

L’uomo ha un estremo bisogno di accettazione, ha paura di non essere abbastanza competente. Quella che per le donne può essere un atto del tutto normale per arrivare alla meta, come chiedere indicazioni stradali, può risultare per l’uomo avvilente, perché viene decodificato come scarsa fiducia nelle sue capacità di essere utile per la sua compagna.
La donna ha piuttosto bisogno di comprensione. L’uomo tende invece a fornire soluzioni.
La maggioranza degli uomini non capisce quanto sia importante per lei avere al suo fianco un compagno affettuoso e amorevole perché, paradossalmente, legge la tendenza della donna a parlare dei propri problemi non come richiesta di condivisione di tempo e d’affetto, bensì come un personale fallimento.

Le costellazioni familiari

Bert Hellinger, creatore delle Costellazioni Familiari, ci offre invece un’ulteriore prospettiva.
A proposito dell’amore fra uomo e donna ha scoperto che esiste un ordine preciso da rispettare nell’ambito del sistema-coppia e qualora quest’ordine venga disatteso si arriverà ad inevitabili guai. Ciò riguarda la precedenza della famiglia attuale rispetto a quella d’origine, che altrimenti prevarrà per sempre sull’individuo non maturo; la necessità di riconoscere comunque un posto nel nostro cuore ad un partner che ormai non amiamo più, e che magari invece denigriamo, legandoci così ancora più fortemente a lui; il rispetto del ruolo diverso e della qualità energetica diversa di uomo e donna e molto altro ancora.

Le Costellazioni Familiari spiegano come si sono venuti a creare i nodi che ci trattengono dal vivere una relazione d’amore appagante grazie alla filosofia che le sottende. Per merito della loro pratica rappresentano uno strumento diretto per fare chiarezza e liberarsi dei condizionamenti di ciò che appartiene agli Antenati e che sta solo aspettando di poter essere lasciato andare.

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